Nel giorno del Lunedì dell’Angelo, una notizia così lascia spaesati: dalle 7.35 di questo 21 aprile, papa Francesco non è più a capo della Chiesa, è tornato alla Casa del Padre. L’ultima uscita nella Domenica di Pasqua, affaticato, eppure così desideroso di lasciare ai fedeli e alle 50mila persone presenti in piazza San Pietro ancora parole di auguri e di speranza. Quella, forse, alla quale ci stavamo aggrappando vedendo i suoi interventi anche “a sopresa”, rivedendolo insomma tra il suo popolo.

È stato meraviglioso poterlo incontrare, seppur a distanza tra le fila dell’Aula Paolo VI, in occasione del Giubileo del Mondo della Comunicazione a gennaio. E certamente Molfetta e la Diocesi tutta non può non aver presente il 20 aprile 2018, quando ha attraversato con la papa mobile alcune strade della città, celebrando sotto un sole deciso la S. Messa per il 25° anniversario del dies natalis di don Tonino Bello. Come ha notato qualcuno, appena appresa la notizia, è degna di rilievo la vicinanza con la nascita al cielo del Venerabile, quasi a sancire quel legame che abbiamo riconosciuto in tante attenzioni pastorali e in tanti segni.
Col cuore pieno di tristezza, ma con una finestra aperta per la speranza, preghiamo per papa Francesco, come ci ha chiesto in questi anni di pontificato e lo affidiamo alle braccia amorevoli di Dio.
Susanna M. de Candia, vicedirettrice