Terlizzi. L’Università della Terza Età ricorda don Pietro Pappagallo

di Francesca Balsano

Lunedi 6 marzo in occasione della Giornata Europea dei Giusti, l’Università della Terza Età “Angela Stragapede” di Terlizzi ha ricordato la figura di Don Pietro Pappagallo, dedicando alla figura del martire terlizzese una conferenza commemorativa.

L’evento, promosso dall’Ute Terlizzi, è stato patrocinato dal Comune di Terlizzi.

Nel 2018 Don Pietro Pappagallo, già martire delle fosse ardeatine, fu dichiarato giusto tra le nazioni e a lui, ne giardino dei Giusti di Gerusalemme, è stato attribuito il numero 10824. A ragione di questo importante riconoscimento, l’UTE Terlizzi, alla presenza delle autorità civili e militari, ha piantato un Carrubo nell’aiuola nei pressi della rotatoria di via Giovinazzo. Alla Piantumazione è seguita la conferenza sul martire terlizzese, introdotta dalla presidente Ute Terlizzi, prof.ssa Giuseppina Piemontese e al tavolo hanno partecipato il sindaco della Città, Michelangelo De Chirico,  lo storico e ricercatore Giovanni Capurso, il giornalista Renato Brucoli, il pronipote del compianto sacerdote, Pietro Pappagallo e Antonio Lisi, nipote del biografo amico di don Pietro.

“Fare di Don Pietro oggetto di narrazione – ha esordito la prof.ssa Giuseppina Piemontese – significa farlo rivivere nei nostri giorni e creare una staffetta morale con le generazioni più giovani. Il luogo per eccellenza per ricordare la figura del martire terlizzese è il Giardino dei Giusti a Gerusalemme. La memoria del bene è un potente strumento educativo, perché insegna alle generazioni più giovani che chiunque può decidere di aiutare gli altri, a prescindere dal proprio pensiero politico e dall’appartenenza religiosa; per tale ragione oggi l’Ute e l’amministrazione comunale hanno scelto di dedicare un fazzoletto di terreno della città di Terlizzi per la realizzazione di un Giardino dei Giusti.

Mi piace concludere il mio intervento – ha continuato la prof.ssa Pimontese – questa sera con una frase di Ferruccio De Bortoli, giornalista del Corriere della Sera, che afferma che la memoria è come un giardino, va curato altrimenti verrà coperto di erbacce e scomparirà. Quando la memoria di chi ha lottato per i nostri diritto scompare anche noi, fortunati cittadini di uno stato di diritto, ci svuotiamo di valore e ci impoveriamo nella nebbia storica.”

“L’evento commemorativo organizzato dall’Università della Terza Età “Angela Stragapede” – ha commentato il sindaco – è stato un gesto significativo per ricordare la vita e l’eroico sacrificio di don Pietro Pappagallo, che durante la resistenza a Roma aiutò gli ebrei e fu assassinato presso le fosse ardeatine insieme al concittadino prof. Gioacchino Gesmundo.

La piantumazione del Carrubo e la posa dello stemma del Comune di Terlizzi – ha continuato il primo cittadino – ribadiscono il forte legame tra la comunità terlizzese e la figura di Don Pietro”

La serata è stata accompagnata dalle note del Maestro Fabrizio Signorile, che, in occasione della Giornata della Memoria, si è esibito alla presenza del Capo di Stato Sergio Mattarella e del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, suonando per l’occasione il violino di Auschwitz, appartenuto ad un giovane polacco morto a soli 17 anni nel campo di concentramento di Auschwitz.

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