Numero 37 di Luce e Vita: allungare lo sguardo

Il numero 37 del settimanale Luce e Vita di domenica 1° dicembre ci invita a guardare al futuro con speranza e fedeltà.

Nell’editoriale del direttore Giuseppe Germinario, le memorie di S. Giovanni, profeta, durante la carcerazione.

A p. 2 presentiamo il volume Cento anni di Luce e Vita. Le comunicazioni sociali nella Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi curato da Luigi Sparapano, già direttore del settimanale, che ripercorrre un secolo di chiesa locale e storie del territorio.

A p. 3 prende avvio la rubrica di Avvento, che quest’anno sarà ispirata alla Bolla di indizione del prossimo Giubileo, per intercettare i segni di speranza nella nostra vita e cercarne di nuovi. In questa I domenica, il racconto di Carlo de Palma, che cammina mosso dalla speranza.

Nelle pagine centrali, Mons. Felice di Molfetta, condirettore della nostra testata negli anni post conciliari, traccia un quadro dell’evoluzione e dei mutamenti del giornale, tra fatiche e intuizioni profetiche.

A p. 6 Elisa Tedeschi presenta il percorso concluso La guerra serve solo a fare la guerra. Tre tappe per costruire PACE tenutosi a Terlizzi, che ha visto l’intervento di personalità di spicco del mondo politico e sociale per avviare una economia di pace per una società realmente smilitarizzata.

A p. 7 un approfondimento dell’ultima enciclica di papa Francesco a cura di don Vincenzo Speranza, direttore e padre spirituale del gruppo diocesano dell’Apostolato della preghiera.

In ultima pagina, Michele Sancilio fa riferimento alla collocazione di una nuova opera d’arte nella parrocchia SS. Redentore a Ruvo, dove Mons. Cornacchia ha benedetto il dipinto che ritrae Gesù Misericordioso, realizzato dall’artista Gregorio Sgarra. Infine, la rubrica di spiritualità.

Prosegue la campagna abbonamenti per il 2025, per quanti volessero rinnovare l’abbonamentoo attivarlo per la prima volta.

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Buona lettura