“Ti presto fiducia”: presentazione del libro e delle vite salvate dal microcredito

Ti presto fiducia è il nome dell’associazione di cui è presidente fra Andrea Tirelli, religioso francescano che opera nella provincia di Foggia, nello specifico a San Severo, territorio complesso a livello socio-culturale. Racconta le storie e gli obiettivi di questo progetto nel libro Ti presto fiducia. Quando il microcredito ti salva la vita, che sarà presentato sabato 17 febbraio alle ore 20, nella Sala Spazio Padre Martini, presso la Basilica Madonna dei Martiri, a Molfetta.  

L’idea di attivare il microcredito, ovvero il prestito di piccole somme di denaro a quanti si sono trovati in difficoltà (persone, piccole imprese, attività commerciali ecc) o a coloro che volessero avviare un progetto professionale senza avere risorse adeguate, per vivere di sogni e dignità, è stata fondamentale per consentire a molti di non farsi sopraffare dalla disperazione o da soluzioni pericolose.

L’occasione di sabato prossimo, in cui sarà presente fra Andrea Tirelli, permetterà anzitutto di mettersi in ascolto dei vissuti di quanti hanno accolto questa possibilità di riscatto o attuazione di progetti esistenziali e professionali e di far nascere una sensibilità anche nelle nostre zone.

È la testimonianza che al di là della pastorale sacramentale, la Chiesa può dare attenzione e spazio anche alla dimensione della socialità. In questo, la fiducia diventa l’atteggiamento principale, anzi generativo, perché mette in relazione le persone e “scommette” sulle criticità. Dopo anni di attività informali, un gruppo di volontari che ha ascoltato, accolto e sorretto le vite di tanti che hanno usufruito del microcredito, hanno dato vita all’associazione. Tante di queste storie di costruzione, superamento delle difficoltà e di rinascita sono raccolte nel libro che verrà presentato (la prefazione è di don Luigi Ciotti, a conferma dell’importanza che un’azione simile può avere in ambito ecclesiale e sociale).

Nella serata di presentazione ci sarà modo anche e soprattutto di avviare un dibattito e far emergere bisogni e intenzioni nel nostro contesto locale.

Susanna M. de Candia, vicedirettrice